Via Mario Ponzio,10 - Torino
Mangiare è un atto agricolo, ma non solo.
E’ un atto culturale.
Mangiando, ci esprimiamo e percepiamo l’espressione del mondo, coinvolgendo tutti i nostri sensi.
Le storie che racconteremo, attraverso la cucina, ci ricorderanno che ogni cultura, ogni tradizione, ogni identità è prodotto della storia, dinamico e instabile.
I modelli e le pratiche alimentari sono il punto d’incontro fra culture diverse, frutto della circolazione di uomini, merci, tecniche e gusti da una parte all’altra del mondo.
Le culture alimentari sono tanto più ricche e interessanti, quanto più gli scambi sono stati vivaci e frequenti.
La ricerca delle radici, quando è fatta con metodo critico e non dietro la suggestione d’impulsi emotivi, non giunge mai a definire il punto da cui siamo partiti, magari per disperderci, ma al contrario un intreccio di fili sempre più ampio e complesso.
In questo intricato sistema di apporti e rapporti, non le radici, ma noi siamo il punto fisso.
L’identità non esiste all’origine, ma al termine del percorso.
Il prodotto è alla superficie, visibile, chiaro, definito: siamo noi.
Le radici sono sotto, ampie, numerose, diffuse:
è la storia che ci ha costruiti.
“Se un uomo non è disposto a lottare per le proprie idee,
o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui”
E. Pound
Il sapere è una conquista, attraverso
sacrificio, passione ininterrotta, ambizione al meglio,
processo sincretico, tra creatività e rischio intellettuale.